PROGETTO DI UN'AREA URBANA A FIDENZA (PR)
TITOLO: Rail Road
TIPO: progetto universitario (Laboratorio di progettazione Architettonica III)
CATEGORIA: pubblico-commerciale residenziale
LUOGO: Fidenza (PR)
ANNO: 2011
GRUPPO DI LAVORO: Nicola Campri, Marco Taccagni, Marcello Cesini
Nella massa urbana della città è identificabile un fulcro, racchiuso dai sedimenti delle vecchie mura viscontee attorno alle quali è venuta a crearsi una massa di indifferenziato urbano che a Nord ha, fortunatamente, trovato un suo limite nella strada ferrata mentre a Sud non ha ancora incontrato una soglia che potesse racchiuderlo e arginarlo in una forma urbana definita.
Queste edilizie, che non hanno alcuna sinergia tipologica o stilistica con quelle del Centro Storico determinano un disgregarsi delle geometrie urbane e dei rapporti identitari che le parti di città dovrebbero avere tra di loro, determinando uno snaturamento ancora più profondo di quello meramente spaziale.
Nonostante il tessuto della città di Fidenza abbia subito gravi lacerazioni puntuali nel corso della sua storia, come la rettificazione del Decumano o la demolizione della Rocca Civile, il vero elemento di rottura è stato lo sviluppo a quartieri che, con l’intento di portare caratteri della città all’interno delle periferie è riuscito invece a portare degrado al paesaggio rurale senza fornire migliorie o caratterizzazione allo sviluppo urbano.
L’obiettivo del progetto è quindi quello di cercare di ridare forma alla città, mediante un’azione di “archeologia urbana” partendo dai sedimenti storici, i quali offrono una guida per una più razionale ed attenta progettazione. L’intervento vuole rafforzare e consolidare queste linee in modo da offrire una matrice geometrica dalla quale partire per le nuove urbanizzazioni ed evitare così un inutile consumo di territorio che la città diffusa impone.
Nel riqualificare la zona Nord, a ridosso della ferrovia, è stato prefissato un secondo obiettivo, oltre a quello di restauro formale della città, ovvero quello di offrire e migliorare i collegamenti tra le porzioni di città, garantendo e creando un percorso privilegiato che collega la stazione ferroviaria all’area archeologica del Duomo, riconfermando così una quadratura del sistema Duomo-Piazza-Stazione.
Basandosi su un sistema modulare di abitazioni quale fusione della casa a lotto gotico e di quella a ballatoio, il progetto Rail Road offre un fronte verso la città e uno verso la ferrovia entrambi rigorosi e compatti, mantenendo negli gli interni una vivacità spaziale tale da garantire alti livelli di comfort abitativo. Nel sistema creato, oltre alla funzione residenziale (collocata al primo e al secondo piano dell’edificio) e a quella commerciale (collocata a piano terra), che costituiscono la regola dell’intervento, sono stati inseriti due edifici che si differenziano dal resto del complesso per forma e funzione.
Nella zona Ovest, il desiderio di riqualificare la zona verde dietro il macello ha suggerito la creazione di una zona a più ampio respiro, dove poter completare l’esistente con metratura verde tale da servire l’edificio adibito a scuola dell’infanzia, all’interno del quale troviamo spazi ricreativi e di spettacolo, inserito nel progetto.
In posizione diametralmente opposta, nei pressi della stazione ferroviaria, l’edificio assume una forte connotazione simbolica, diviene una porta di ingresso alla città, raccogliendo i flussi pedonali di stazione e sottopasso ridistribuendoli in diverse vie preferenziali per muoversi nella città. La sua posizione offre inoltre un nuovo fronte alla piazza della stazione dandone una maggiore caratterizzazione identitaria. Per permettere questo in esso troviamo servizi terziari per agevolare gli utenti e il corretto e miglior funzionamento della stazione.
Il progetto Rail Road si pone, dunque, nei confronti della città come un ampliamento coscienzioso del sistema urbano, migliorandone e ampliandone le caratteristiche funzionali e ponendosi, inoltre, come elemento formale da cui partire per le espansioni future della città di Fidenza.
